Nella sede di Riccione Teatro, a Villa Lodi Fè, sono ospitati tre importanti archivi riuniti nel progetto ACT! Archivi del Teatro Contemporaneo: l’archivio del Premio Riccione per il Teatro; l’archivio europeo del Living Theatre; la videoteca del TTV. Il catalogo di questi archivi è disponibile anche nella Rete bibliotecaria di Romagna e San Marino e può essere consultato sul sito Opac: dall’interfaccia principale di ricerca basterà selezionare Provincia di Rimini e gli archivi compariranno alla voce Riccione Teatro. La consultazione in sede è possibile in tutto l’arco dell’anno su appuntamento.
Archivio del Premio Riccione per il Teatro
Comprende i copioni che dal 1947 hanno partecipato al concorso (in tutto più di seimila), oltre a manifesti, fotografie, carteggi e, a partire dal 2001, note e giudizi delle giurie. Presso la sede di Riccione Teatro sono conservati i materiali più recenti (dal 1995 a oggi); il resto del catalogo è conservato presso gli Archivi storici del Comune di Riccione (Centro della Pesa).
Archivio europeo del Living Theatre
L’archivio, di proprietà dell’IBACN di Bologna (Istituto dei beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna), è dedicato al gruppo teatrale fondato a New York da Julian Beck e da Judith Malina. Nel 1985 l’allora direttore artistico del Premio Riccione per il Teatro, Franco Quadri, prese a cuore le sorti dell’archivio del Living Theatre. Assieme ad altri amici e collaboratori, tra cui Claudio Meldolesi, fu costituita una associazione per il recupero di questi materiali: fin dal primo momento l’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna offrì supporto e collaborazione. Il successo dell’operazione si deve anche a Serena Urbani, attrice del Living, che recuperò l’archivio da Parigi, dove era depositato e iniziò la sua catalogazione. Nel 1998, Cristina Valenti ha organizzato a Riccione la mostra retrospettiva Living with the Living, di cui è disponibile il catalogo. La mostra è disponibile per la circuitazione.
Videoteca del TTV
Dotato di circa 4.000 video, sia italiani che internazionali, l’archivio copre tutti i generi dell’arte scenica (teatro, opera, danza, performance) nel loro rapporto con il mezzo televisivo (documentari, riprese di spettacoli), con la video-arte e altre forme miste. La videoteca è costituita soprattutto dai video che hanno partecipato al Riccione TTV Festival, ma conserva anche materiali provenienti dalla mostra di Dario Fo Il Teatro dell’Occhio (1984) e dalla mostra Il Teatro di Eduardo per la televisione (maggio 1985). Conserva documentazioni e riprese di spettacoli dal vivo, videocreazioni, documentari, programmi televisivi (originali o adattamenti per la TV), teatro televisivo, videoteatro, videodanza, opera in video. In archivio alcune delle migliori produzioni televisive tratte dal teatro a opera di network come BBC, ARTE, ZDF, RAI.
La piattaforma digitale
Riccione Teatro ha dato vita a un progetto di digitalizzazione di tutto il patrimonio audiovisivo conservato negli archivi di ACT! Il progetto è finalizzato alla conservazione del materiale audiovisivo che sarà fruibile attraverso le stazioni di visualizzazioni presso la videoteca di ACT!, e, in futuro, permetterà di accedere alla visione integrale on-line dei filmati trasmessi e alle informazioni sul repertorio conservato in archivio.
Un nuovo istituto culturale
Università, ministeri, centri teatrali, festival, centri di formazione si rivolgono a Riccione Teatro per ricerche su aree strategiche come la convergenza tra arti sceniche. L’associazione riccionese è uno dei pochi centri in Italia che può dare risposte tempestive sulle arti visuali e le nuove tecnologie, il teatro italiano contemporaneo a base di testo, i suoi archivi e i sistemi informativi. Coerentemente Riccione Teatro ha sviluppato negli anni progetti di iniziative condivise, destinate a lasciare come sedimento delle reti permanenti, formalizzate o informali: sul piano italiano va citato il progetto Catalogo collettivo delle videoteche teatrali italiane e sul piano europeo Tersicore, rete delle videoteche della danza del Novecento in Europa.