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La pazza della porta accanto

La pazza della porta accanto

Spazio Tondelli
Venerdì 24 febbraio, 21.00

foglietta

Teatro Stabile di Catania e Teatro Stabile dell’Umbria presentano
LA PAZZA DELLA PORTA ACCANTO
di Claudio Fava
uno spettacolo di Alessandro Gassmann
con Anna Foglietta
e Angelo Tosto, Alessandra Costanzo, Sabrina Knaflitz, Liborio Natali, Olga Rossi, Cecilia Di Giuli, Stefania Ugomari Di Blas, Giorgia Boscarino, Gaia Lo Vecchio

“Si va in manicomio per imparare a morire” scriveva Alda Merini, che pure amava la vita e amava l’amore. La pazza della porta accanto, intenso atto unico scritto da Claudio Fava e diretto da Alessandro Gassman, è un omaggio a questa donna straordinaria e alla sua parabola artistica e umana. Ma lo spettacolo è anche una potente denuncia delle violenze subite da chi, come Alda Merini, ha conosciuto l’inferno del manicomio prima della riforma Basaglia del 1978.

Lo spettacolo ripercorre la storia d’amore tra Alda Merini, donna complessa dal carattere malinconico, e un giovane ricoverato come lei in un ospedale psichiatrico. A dare voce e volto alla “poetessa dei navigli” e ai suoi versi emozionanti è Anna Foglietta che, spalleggiata da un affiatato gruppo di attori, si cala nei panni della giovane in profondo conflitto con un mondo che non la comprende. La drammaturgia sonda in modo commovente gli abissi della sua mente, il suo rapporto con i compagni di degenza, la nostalgia per la famiglia e le figlie, rivela il suo senso profondo della maternità, la sua fede religiosa, la capacità di resistere alla cattività forzata del manicomio, l’aspirazione profonda alla libertà del corpo e della mente.

“Dopo aver letto il testo di Claudio, ritratto giovanile, intimo e struggente della grande poetessa, ho avvertito immediatamente la necessità, direi l’urgenza, di metterlo in scena” ha dichiarato Gassman. “Erano gli anni in cui la parola depressione non si conosceva e chi soffriva di questa malattia veniva definito pazzo. Erano anche gli anni in cui negli ospedali psichiatrici praticavano l’elettroshock e i bagni nell’acqua gelata. È in questa particolare dimensione alienante che la protagonista si trova a condividere le giornate con le altre malate, alle quali offre spontaneamente i suoi versi, ma soprattutto è il luogo dove nasce un’appassionante storia d’amore fra lei e un giovane paziente.”

Ingresso: 15 euro.

Lo spettacolo in scena a Riccione

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