>
>
Le donne di malamore

Le donne di malamore

Palazzo del Turismo
Dom. 27 novembre 2022, 17.00

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
LE DONNE DI MALAMORE
con Lucrezia Lante della Rovere
tratto da Malamore
di Concita De Gregorio
regia: Francesco Zecca

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Lucrezia Lante della Rovere viaggia tra i volti, i suoni e i sapori di una narrazione multipla senza perdere di vista il senso di un racconto civile che parla al tempo presente senza deroghe o digressioni. Si racconta di donne comuni, ma anche di donne celebri, vittime della violenza di padri, mariti, estranei, che vanno incontro alla vita, capaci di sopportarla con lievità e determinazione. E sul palcoscenico con voce, corpo e anima, prendono vita quelle passioni, ardite e celate, quei gesti quotidiani capaci di cambiare il corso delle cose. Uno spettacolo che riesce a scuotere, commuovere, divertire e far riflettere.

Le donne di Malamore ci porta a conoscere tra le altre Dora Maar, la compagna di Picasso, sopravvissutagli pur di potergli infliggere il giusto castigo: il suo perdono; la prostituta bambina, per la quale “è una fortuna non essere femmine, perché le femmine vivono solo 12 anni”; Concita, che si sente a disagio quando dicono che le donne non vanno toccate neanche con un dito, perché le donne vanno toccate con tutte le dita, basta farlo con cura; la prima moglie che sopravvive a Barbablù, perché non si rifiuta di vedere l’orrore e riesce ad attraversare l’inferno; Luo, la giovane cinese che riesce a trovare un accordo con le decine di aghi sparsi nel suo corpo. Il loro talento è quello di tener duro e riuscire a trasformare il dolore in forza. Sono i gesti ordinari, alla fine, che rendono straordinarie tutte queste storie.

Produzione: Argot Produzioni, in collaborazione con Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro.

Durata: 75 minuti.
Ingresso: 20 euro.

Lo spettacolo in scena al Palazzo del Turismo di Riccione
Foto © Daniele Casalboni

Skip to content