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Il Premio nel 1981: Leonzio, Maraini, Curi e Sanguineti

Il Premio nel 1981: Leonzio, Maraini, Curi e Sanguineti

Il viaggio nella storia del Premio Riccione condotta dal quotidiano La Voce di Romagna fa tappa all’inizio degli anni Ottanta. Nel 1981 il premio viene assegnato ex aequo a Ugo Leonzio (Il testamento dell’orso schermitore) e Dacia Maraini (Lezioni d’amore). In una giuria divisa, in cui viene invitato anche Edoardo Sanguineti, si distingue la posizione di Fausto Curi, storico della lettura ed esponente del Gruppo 63 che propende nettamente per il testo di Leonzio.
 
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