Premio Riccione per il Teatro 2023: il bando di concorso

21-02-2023

Di seguito riportiamo il bando del 57° Premio Riccione per il Teatro, attribuito all'autore di un’opera originale in lingua italiana o in dialetto, non rappresentata in pubblico, come contributo allo sviluppo della drammaturgia contemporanea. Il concorso assegna anche il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” al miglior autore under 30 e la menzione speciale “Franco Quadri” all’opera che meglio coniuga scrittura teatrale e ricerca letteraria.

    Lucia Calamaro (presidente di giuria)

    Drammaturga, regista e attrice, nasce a Roma, si trasferisce a Montevideo e si laurea in arte ed estetica alla Sorbona di Parigi. Insegna per un periodo all’Universidad Católica di Montevideo, poi a Roma collabora con Rialto Sant’Ambrogio. Fonda quindi l’associazione Malebolge...

    Concita De Gregorio

    Al quotidiano «la Repubblica» dal 1990 al 2008, poi direttrice de «l’Unità» dal 2008 al 2011, è rientrata a «Repubblica» come editorialista. 

     

    Laureata in Scienze politiche all’Università di Pisa, è autrice di numerosi...

    Graziano Graziani

    Scrittore e critico teatrale, è tra i conduttori di Fahrenheit su Rai Radio 3, dove collabora anche al programma Pantagruel e alla trasmissione Tre soldi, per la quale realizza reportage in formato podcast. Ha realizzato...

    Lino Guanciale

    Nato nel 1979 ad Avezzano, dopo alcuni trascorsi rugbistici (Nazionale under 16 e under 19), si iscrive all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico, dove si diploma nel 2003 e ottiene il Premio Gassman come miglior allievo degli ultimi dieci anni. Subito dopo...

    Claudio Longhi

    Dal dicembre 2020 è direttore del Piccolo Teatro di Mila­no – Teatro d’Europa. 

     

    Nato a Bologna nel 1966, si è laureato a pieni voti presso l’Università di Bologna, nel 1993, sotto la guida di Ezio Raimondi. Dal 2015 è professore ordinario (...

    Walter Zambaldi

    Dal 2015 è direttore del Teatro Stabile di Bolzano, uno dei venti teatri di rilevante interesse culturale riconosciuti dal Ministero della Cultura. Gli oltre cinquanta spettacoli prodotti sotto la sua direzione si caratterizzano per la valorizzazione di autori viventi, la partecipazione di...

La storia del Premio, dalla scoperta di Italo Calvino a oggi

Il Premio Riccione per il Teatro, nato nel 1947, è il più autorevole premio per gli autori teatrali italiani. Nato su iniziativa dell'allora sindaco di Riccione Gianni Quondamatteo e da Paolo Bignami, pittore e scenografo bolognese, il Premio testimoniava l'ansia di rinnovamento che animava la cultura del dopoguerra. La prima edizione veniva inaugurata in quella stessa estate del 1947 in cui prendevano l'avvio i due più importanti festival teatrali europei, di Avignone e di Edimburgo, mentre a Milano, nello stesso anno, partiva la prima stagione del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler e Paolo Grassi.

 

1947: la scoperta di Italo Calvino

La prima edizione del Premio Riccione affiancò al teatro la letteratura (Sibilla Aleramo presidente, Mario Luzi, Guido Piovene, Cesare Zavattini, Elio Vittorini, Corrado Alvaro e Romano Bilenchi giurati). Ad aggiudicarsi (ex aequo con Fabrizio Onofri) la sezione letteraria fu un esordiente destinato a fare la storia della letteratura: Italo Calvino, premiato, a 24 anni non ancora compiuti, per Il sentiero dei nidi di ragno, opera prima al tempo inedita. L’anno successivo la sezione letteraria venne eliminata e il Premio Riccione si caratterizzò definitivamente come concorso rivolto agli scrittori di teatro. Nelle giurie successive intervennero studiosi e critici di fama: tra i giurati del primo quindicennio si trovano i nomi di Vito Pandolfi, Massimo Bontempelli, Ivo Chiesa, Ezio Raimondi. Divennero compagni di viaggio del Premio anche Luigi Squarzina, Aldo Trionfo, Maurizio Scaparro, Ferruccio Masini, Edoardo Sanguineti e altri. Altrettanto importanti gli autori premiati: Enzo Biagi, Tullio Pinelli, Dacia Maraini, Renzo Rosso, Sergio Liberovici, Gregorio Scalise, Masolino D’Amico.

 

1982: l’arrivo di Franco Quadri

Nel 1982 il comitato promotore del “nuovo” Premio Riccione incaricò Franco Quadri, intellettuale e uomo di teatro lontano dalle convenzioni del teatro di prosa “tradizionale”, per avvalersi di un autorevole e innovativo contributo alla rifondazione del premio. Franco Quadri assunse la direzione artistica del Premio dal 1983 al 1991; dal 1995 al 2007 ha tenuto la presidenza della Giuria. Nel lungo ciclo segnato dalla collaborazione con Franco Quadri, l’apertura al nuovo e la sua capacità di intercettare, valorizzare e portare in scena le voci innovative ed “eccentriche” del teatro contemporaneo hanno dato frutti straordinari. Negli anni, inoltre, il Premio Riccione ha promosso i testi premiati e segnalati presso i maggiori teatri italiani, seguendo il loro passaggio dalla pagina alla scena grazie a uno specifico premio di produzione.

Hanno fatto parte delle giurie del premio teatranti, critici e intellettuali competenti e autorevoli quali: Luca Ronconi, Ottavia Piccolo, Renato Palazzi, Roberto Andò, Sergio Colomba, Luca Doninelli, Edoardo Erba, Anna Bonaiuto, Maria Grazia Gregori, Renata Molinari, Elena De Angeli, Giorgio Pressburger, Renzo Tian, Giuseppe Bertolucci, Marisa Fabbri, Ugo Ronfani, Giovanni Raboni, Franco Brusati, Piera Degli Esposti, Vincenzo Consolo, Cesare Garboli e così via; grazie al lavoro delle giurie, le opere di molti autori, in gran parte nuovi, sono state riconosciute e  hanno trovato, sempre più numerose, la via della scena: tra gli altri Enzo Moscato, Pier Vittorio Tondelli, Ugo Chiti, Maurizio Donadoni, Umberto Marino, Angelo Longoni, Giuseppe Manfridi, Sonia Antinori, Antonio Sixty, Renato Sarti, Antonio Tarantino, Andrea Malpeli, Roberto Cavosi, Mimmo Borrelli. [Nella foto: Pier Vittorio Tondelli e Franco Quadri, con Maroly Lettoli e Paolo Landi]

 

1999: nasce il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” under 30

Nato pochi anni prima come borsa di studio, nel 1999 il Premio Riccione "Pier Vittorio Tondelli” diventa ufficialmente il riconoscimento under 30 del Premio Riccione: Fausto Paravidino, Letizia Russo, Davide Enia, Stefano Massini e Mimmo Borrelli sono i giovani autori scoperti negli anni iniziali da questo premio, che fino ai giorni più recenti ha continuato a scoprire autori di interesse nazionale. L’importante rassegna organizzata dalla Biennale Teatro di Venezia nel 2004 era costituita quasi interamente di giovani autori scoperti dal Premio Riccione o dal Premio Tondelli. Tutti i vincitori sono stati messi in scena da importanti teatri e festival italiani. Fondamentale anche la promozione all’estero dei vincitori del Tondelli, come nel caso di Fausto Paravidino (vincitore 1999) che, tra il 2000 e il 2002, grazie alla mediazione di Riccione Teatro, ha ricevuto committenze dai due maggiori teatri londinesi, il Royal Court e il National Theatre.

 

Dal 2009 a oggi: le edizioni di Umberto Orsini, Fausto Paravidino e Lucia Calamaro

Dal 2009 a oggi, a guidare le giurie del Premio Riccione si sono alternati Umberto Orsini (tre edizioni, 2009-2013), Fausto Paravidino (altre tre edizioni, 2015-2019) e Lucia Calamaro (in carica dal 2021). In giuria si sono avvicendati grandi nomi del teatro e della cultura, mentre nel palmarès figurano autori affermati ed emergenti: Michele Santeramo, Davide Carnevali, Elisa Casseri, Vitaliano Trevisan, Tatjana Motta, Pier Lorenzo Pisano e, nell’ultima edizione, Tolja Djokovic. Fra le tante le novità: la nascita della menzione speciale “Franco Quadri”, destinata all’opera che meglio coniuga scrittura teatrale e ricerca letteraria; il rafforzamento del sostegno produttivo (con premi di produzione assegnati tramite concorso fra tutti i finalisti); il rafforzamento delle collaborazioni, con mise en espace, produzioni radiofoniche, podcast, traduzioni e pubblicazioni in Italia e in numerosi Paesi stranieri. Accanto al concorso sono poi nate iniziative parallele, come Scritture (scuola itinerante di drammaturgia diretta da Lucia Calamaro e promossa in rete con importanti istituzioni teatrali) e il Premio speciale per l’innovazione drammaturgica, assegnato fuori concorso a personalità che attraverso la scrittura per la scena hanno aperto nuove strade al mondo del teatro (un riconoscimento alla carriera che culmina con una masterclass e una retrospettiva al Riccione TTV Festival).

 

2023: i premiati della 57ª edizione

La 57ª edizione ha fatto registrare il record storico di copioni in concorso 656 (quasi 200 in più rispetto al record precedente) e si è conclusa il 15 ottobre 2023. La giuria, presieduta da Lucia Calamaro e composta da Concita De Gregorio, Graziano Graziani, Lino Guanciale, Claudio Longhi e Walter Zambaldi, ha assegnato il 57° Premio Riccione per il Teatro a Tolja Djokovic per Lucia camminava sola. Il 15° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” under 30 è stato invece attribuito a Benedetta Pigoni, autrice di 30 milligrammi di Ulipristal. A Jacopo Giacomoni, per È solo un lungo tramonto, la menzione speciale “Franco Quadri”, riservata al testo che meglio coniuga scrittura teatrale e ricerca letteraria. Durante la serata è stato inoltre assegnato, fuori concorso, il 4° Premio speciale per l’innovazione drammaturgica: vincitore Marco D’Agostin.

 

Tutti i vincitori del Premio Riccione:

Dal Premio Riccione al Royal Court Theatre

27-06-2019

Pier Lorenzo Pisano in residenza a Londra

 

Premi di produzione: vincono Carlotta Corradi e Pier Lorenzo Pisano

08-10-2018

Sono stati assegnati i premi di produzione del 54° Premio Riccione per il Teatro, concorso biennale di drammaturgia vinto nel 2017 da Vitaliano Trevisan con Il delirio del particolare. Ein Kammerspiel. I premi di produzione si affiancano al concorso vero e proprio – che sin dal 1947 scopre testi teatrali inediti di particolare valore – e offrono una seconda opportunità a tutti i finalisti, per favorire la rappresentazione delle opere con cui hanno partecipato al concorso.

Vitaliano Trevisan vince il 54° Premio Riccione per il Teatro

24-09-2017

Il premio principale del concorso va al testo Il delirio del particolare. Ein Kammerspiel.

Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” a Pier Lorenzo Pisano (Per il tuo bene).

Menzione speciale “Franco Quadri” a Fabio Massimo Franceschelli (Damn and Jammed).

 

Edizione 2021: la premiazione
Edizione 2021: sabato 2/10
Edizione 2019: la premiazione
Edizione 2019: sabato 2/11
Edizione 2019: venerdì 1/11
Edizione 2017: la premiazione
Edizione 2015: la premiazione
Edizione 2013: la premiazione
Franco Quadri al Premio Riccione
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La serata (video di Simone Felici)
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Backstage 2013: giurati al lavoro
Aspettando la premiazione
L’anteprima: Umberto Orsini
Edizione 2011: il video della serata
See video
Edizione 2011: la premiazione
2011: il tributo a Tondelli
Edizione 2009: i vincitori
Tondelli e Riccione
Fo, De Filippo, Biagi e gli altri
Il Premio e Italo Calvino
1947, la prima edizione

Riccione TTV Festival, 27ª edizione

24-08-2024

Accanto al Premio Riccione, l’associazione Riccione Teatro organizza dal 1985 il Riccione TTV Festival, manifestazione biennale originariamente intitolata a “Teatro Televisione e Video” e dedicata agli intrecci tra arti sceniche e media. La 27ª edizione è in programma dal 30 agosto al 30 ottobre, con due mesi di performance, esposizioni, installazioni, film e incontri. Protagonisti Toni Servillo, Marco D’Agostin, Lucia Calamaro, Licia Lanera e alcune delle voci più originali della nuova drammaturgia.

Riccione TTV Festival, 27ª edizione: il programma

23-08-2024

Accanto al Premio Riccione, l’associazione Riccione Teatro organizza dal 1985 il Riccione TTV Festival, manifestazione biennale originariamente intitolata a “Teatro Televisione e Video” e dedicata agli intrecci tra arti sceniche e media. La 27ª edizione è in programma dal 30 agosto al 30 ottobre, con due mesi di performance, esposizioni, installazioni, film e incontri. Protagonisti Toni Servillo, Marco D’Agostin, Lucia Calamaro, Licia Lanera e alcune delle voci più originali della nuova drammaturgia. In programma anche omaggi a Pier Vittorio Tondelli e ai maestri che hanno fotografato la Riviera, da Massimo Vitali a Yuri Ancarani, da Claude Nori a Luigi Ghirri. 

 

30 agosto - 30 ottobre 2024

27° RICCIONE TTV FESTIVAL

Vicino al cuore

 

Le schede dettagliate dei singoli eventi

 

• Da agosto: Baronciani omaggia Tondelli sulla spiaggia di Riccione >

 

• 30 agosto-15 settembre: immagini di una riviera senza tempo >

 

• 20-21-settembre: A piedi nudi sulla terra (evento annullato) >

 

• Dal 24 settembre: Toni Servillo tra cinema e teatro >

 

• 4-5 ottobre: Marco D’Agostin, Lucia Calamaro e Maria Laura Palmieri >

 

• 18 ottobre: Altri libertini di Tondelli sotto la piramide del Cocoricò >

 

• 30 ottobre: un focus sul Premio Riccione al Romaeuropa Festival >

 

Il programma integrale in PDF >

 

Manifesto: foto © Luigi Ghirri, grafica Giulio Urbini.

Da agosto: Baronciani omaggia Tondelli sulla spiaggia di Riccione

23-08-2024

A partire dal mese di agosto

Riccione, spiaggia libera di piazzale San Martino

Urban art

SULLA SPIAGGIA NELLO SPAZIO

Storia a fumetti di Alessandro Baronciani

 

Riccione ricorda Pier Vittorio Tondelli con un’opera di Alessandro Baronciani: l’omaggio di uno dei più importanti disegnatori italiani allo scrittore che meglio di chiunque altro ha raccontato il fenomenale successo della Riviera romagnola. Per la spiaggia libera di piazzale San Martino, Baronciani ha realizzato una serie di grandi pannelli liberamente ispirati alle opere in cui Tondelli ha raccontato la Riviera: l’indimenticato romanzo Rimini, ma anche alcuni scritti pubblicati nell’antologia Un weekend postmoderno, sulla rivista «Rockstar» e nel catalogo della mostra Ricordando fascinosa Riccione. In una striscia a fumetti, vengono condensate le atmosfere tondelliane e l’attrazione esercitata sullo scrittore di Correggio dall’aspetto sempre mutevole della Riviera: da un lato la frenesia e le mille luci dell’estate, dall’altro la poetica malinconia del “fuori stagione”. Sin dal titolo, l’installazione ricongiunge idealmente la spiaggia allo Spazio Tondelli, il teatro di Riccione su cui Baronciani nel 2016 ha disegnato un gigantesco murale dedicato a Riccione, a Tondelli e alla magia del teatro.

 

Progetto promosso da Riccione Teatro e Geat, in collaborazione con il Comune di Riccione.

30 agosto-15 settembre: immagini di una riviera senza tempo

23-08-2024

30 agosto – 15 settembre

Riccione, Villa Franceschi

Installazione temporanea

ANEMOIA

Immagini di una riviera senza tempo

A cura di Massimo Giorgetti 

Fotografie di Yuri Ancarani, Fulvia Farassino, Luigi Ghirri, Claude Nori, Massimo Vitali

Video di Yuri Ancarani
Testi di Isabella Santacroce

 

Inaugurazione
Venerdì 30 agosto, 18:30

 

Per due settimane Villa Franceschi, il villino liberty che ospita la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Riccione, cambia aspetto grazie ad Anemoia, installazione a cura di Massimo Giorgetti, fondatore e direttore creativo di MSGM. Partendo da un’idea condivisa con Simone Bruscia, direttore di Riccione Teatro, Giorgetti trasforma la villa in uno scrigno di immagini e parole legate a quella Riviera romagnola in cui MSGM affonda le sue radici. In un percorso atemporale si intrecciano gli sguardi di artisti di generazioni diverse: Luigi Ghirri, Claude Nori, Massimo Vitali, Fulvia Farassino, Yuri Ancarani e Isabella Santacroce. Dagli anni Ottanta a oggi, i decenni si confondono e davanti agli occhi ci appare una Riviera senza tempo, riaffiorata come per magia dal succedersi mai identico delle stagioni: primavera-estate, autunno-inverno e ancora primavera. Lo spaesamento creato da questa incursione nell’immaginario collettivo è simile a quella sensazione per cui lo scrittore John Koenig ha coniato il neologismo anemoia, la “nostalgia per un tempo che non hai mai vissuto”. “Se guardi delle vecchie fotografie” scrive Koenig “è difficile non provare una sorta di irresistibile impulso a metterti in viaggio. Una fitta di nostalgia… Il desidero di oltrepassare l’inquadratura.”

 

In collaborazione con MSGM.

 

Ingresso libero. 

Orari (dal 31 agosto): lunedì-venerdì, 9:00-13:00; martedì e giovedì, 14:00-18:00; venerdì-sabato-domenica, 18:00-22:00.

20-21 settembre: «A piedi nudi sulla terra» (evento annullato)

23-08-2024

20-21 settembre, dalle 18:00 a mezzanotte

Fondazione Oasi | Parco Naturale del Monte San Bartolo

Installazione immersiva e sensoriale

A PIEDI NUDI SULLA TERRA

A cura di Elio Germano

Dal testo omonimo di Folco Terzani

 

• EVENTO ANNULLATO CAUSA MALTEMPO

 

Togliersi le scarpe e riconquistare il contatto con la terra: ecco, forse per trovare il proprio posto nel mondo è necessario lavorare per sottrazione. Partendo dal libro in cui Folco Terzani racconta la vita dell’asceta italo-indiano Baba Cesare, l’installazione immersiva e sensoriale A piedi nudi sulla terra trasporta fisicamente il pubblico in una dimensione altra: attorno al fuoco sacro chiamato dhuni, in uno spazio ispirato alla grotta di Baba Cesare, per ascoltarne la storia in una ricostruzione sonora di Elio Germano già edita come audiolibro. Scopriamo così la vita incredibile di un uomo occidentale che inseguendo il piacere scopre la rinuncia. Dalle ultime luci del giorno fino a mezzanotte si può sostare, ascoltare, osservare e vivere – anche solo per qualche momento – l’esperienza in questo santuario temporaneo, mentre un vero discepolo officia i riti dell’asramoffrendo chai e cibo, come da tradizione. Del tutto liberi, anche da scarpe e telefoni.

 

Produzione: Pierfrancesco Pisani per Infinito e Argot Produzioni, in collaborazione con Ravenna Festival. Si ringraziano Kali Mandir per il supporto e il Festival I luoghi del Tempo di Scarlino.

Evento in collaborazione con Fondazione Oasi e Parco Naturale del Monte San Bartolo.

 

Ingresso: 10 euro. 
Per accedere all’area dello spettacolo sarà necessario lasciare in custodia i telefoni cellulari.

Dal 24 settembre: «Toni Servillo tra cinema e teatro»

23-08-2024

Il 27° Riccione TTV Festival dedica uno speciale omaggio a uno dei più grandi artisti del cinema e del teatro italiano, Toni Servillo. L’attore napoletano è protagonista di tre diversi progetti che spaziano dal teatro al cinema alla fotografia. La rassegna, dal titolo Toni Servillo tra cinema e teatro, è organizzata in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e Agenzia Teatri, con il contributo di Gruppo Hera, Romagna Acque e Conad.

 

Martedì 24 settembre, 21:00

Riccione, Palazzo dei Congressi

Spettacolo

TRE MODI PER NON MORIRE

Baudelaire, Dante, i greci

Con Toni Servillo

Testi di Giuseppe Montesano 

 

A partire dai testi di Giuseppe Montesano, Toni Servillo guida il pubblico in un viaggio in tre tappe, un percorso che è un antidoto alla paralisi del pensiero, alla non-vita che tenta di ingoiarci, una via per ritrovare le parole che un attore dice con tutto il corpo e la mente, per nutrire la sua e la nostra interiorità. 

Tre modi per non morire è il viaggio teatrale à rebours di Toni Servillo attraverso tre momenti in cui alcuni poeti – Charles Baudelaire, Dante e i classici greci – ci hanno insegnato a cercare la vita. La serata si apre con i versi di Baudelaire che in Monsieur Baudelaire, quando finirà la notte? racconta come la bellezza combatta la depressione e l’ingiustizia; prosegue con Le voci di Dante, dove i celebri personaggi della Commedia ci appaiono legati tra loro da un racconto che li illumina a partire dal presente; approda infine a Il fuoco sapiente dei Greci, in cui poesia e filosofia accendono una visione capace di immaginare il futuro. 

Il teatro di Tre modi per non morire è una via per ritrovare quelle parole che un attore dice con tutto il suo corpo e la sua mente per nutrire la sua e la nostra interiorità. Siamo inquieti, impoveriti, spaventati, e tutti sentiamo che ci manca qualcosa di cui avremmo un disperato bisogno: ci manca l’amore, ci manca la vita. E allora? E allora non ci resta altro da fare che cercare di diventare vivi.

 

Produzione: Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa. Si ringrazia Agenzia Teatri.

Evento in collaborazione con New PalaRiccione.

Ingresso intero: 30 euro (settore A), 20 euro (settore B) [> biglietteria online, 2 euro di prevendita]
Ingresso ridotto: 10 euro (studenti fino ai 25 anni, in possesso di un documento rilasciato dall’istituto scolastico o universitario comprovante l’iscrizione per l’anno in corso) [> biglietteria online, 1 euro di prevendita].

 

 

25 settembre – 20 ottobre
Riccione, Villa Franceschi
Mostra
TONI SERVILLO TRA CINEMA E TEATRO, UN RACCONTO FOTOGRAFICO
A cura di Antonio Maraldi

Fotografie di Cesare Acetta, Anna Camerlingo, Marco Caselli, Fabio Esposito, Gianni Fiorito, Marco Ghidelli, Maila Iacovelli e Fabio Zayed, Paolo Jacob, Fabio Lovino, Francesco Margutti, Giorgio Marturana, Pasquale Palmieri, Lia Pasqualino, Emanuela Scarpa, Mario Spada, Angelo R. Turetta, Sergio Varriale, Loris T. Zambelli

 

Inaugurazione
Mercoledì 25 settembre, 18:30
Con la partecipazione di Toni Servillo
 

La mostra fotografica, pensata e realizzata da Riccione Teatro per il 27° Riccione TTV Festival, vuole rendere omaggio a Toni Servillo, attore tra i più prestigiosi e poliedrici della nostra scena, sia cinematografica che teatrale. Senza dimenticare quest’ultimo versante, l’esposizione verte soprattutto sul suo percorso cinematografico, ricostruito attraverso gli scatti, diversi dei quali inediti, frutto del lavoro di alcuni tra i maggiori fotografi di scena italiani. Divisa in tre sezioni (In primo piano, Compagne e compagni di ventura, Tra scena e set) l’esposizione rende conto dei momenti più significativi della straordinaria carriera dell’attore campano, da L’uomo in più (2001), primo incontro con Paolo Sorrentino, regista con il quale formerà un lungo e celebrato sodalizio, ben documentato nella mostra, fino a Caracas (2024) di Marco D’Amore, mettendo in evidenza la sua ecletticità nel passare dal dramma alla commedia, dal dolore al sorriso.


In collaborazione con Associazione Autori della Fotografia di Scena.


Ingresso libero.
Orari (dal 26 settembre): lunedì-venerdì, 9:00-13:00; martedì e giovedì 14:00- 18:00; sabato-domenica, 16:00-20:00.

 

 

Mercoledì 25 settembre, 21:00
Cinepalace Multiplex
Film - Ciclo Toni Servillo tra cinema e teatro, un racconto cinematografico

VIVA LA LIBERTÀ
Con Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Valeria Bruni Tedeschi, Michela Cescon, Anna Bonaiuto
Regia di Roberto Andò
Italia 2013, 94 minuti

 

Presentazione: Toni Servillo, con Maurizio Di Rienzo

 

Enrico Oliveri è un navigato politico il cui declino sembra inesorabile. Tutte le proiezioni lo vedono perdente alle imminenti elezioni e il suo partito lo vuole scaricare. Decide così di scomparire senza lasciare tracce. Il panico serpeggia tra i compagni di partito. L’unico a non perdersi d’animo è l’eminenza grigia Andrea Bottini, al quale viene l’idea di sostituire il politico con il fratello gemello, un filosofo folle e geniale.
Premiato con due David di Donatello, due Nastri d’Argento e tre Ciak d’Oro, Viva la libertà è la trasposizione cinematografica del libro Il trono vuoto, fortunato romanzo d’esordio del regista Roberto Andò (Premio Campiello Opera Prima). Riflessione acuta sui meccanismi della politica del nuovo millennio e sui misteri della vita, Viva la libertà esalta le straordinarie qualità di Toni Servillo, che impersona il doppio ruolo di Enrico Oliveri e del fratello gemello, spalleggiato da un cast di grandissimi interpreti.

Lo stesso Servillo presenta Viva la libertà al pubblico di Riccione, inaugurando un ciclo di quattro proiezioni con film di cui è protagonista assoluto. Gli altri film in rassegna sono Il divo di Paolo Sorrentino, Ariaferma di Leonardo Di Costanzo e Qui rido io di Mario Martone (ogni mercoledì al Cinepalace, a partire dal 2 ottobre).

 

Proiezioni in collaborazione con Giometti Cinema.

 

Ingresso: intero 7 euro, ridotto 5 euro.

 

La rassegna Toni Servillo tra cinema e teatro è organizzata in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e Agenzia Teatri, con il contributo di Gruppo Hera, Romagna Acque e Conad.

4-5 ottobre: Marco D’Agostin, Lucia Calamaro e Maria Laura Palmieri

23-08-2024

Venerdì 4 ottobre, 21:00

Riccione, Spazio Tondelli

Spettacolo

BEST REGARDS

Di e con Marco D’Agostin

 

Dear N, 

You were too much. Too funny. Not just plain funny but, you know: silly funny, witty funny, biting funny, cutting funny, ferocious funny, despondent funny, frightening funny. And physical too. Yes too physical by half. Too body, body. Too bodily body to be theatre and too entertaining to be serious.

 

“Dear N, you were too much”: così inizia la lettera mai recapitata che Wendy Houstoun scrisse al collega Nigel Charnock, pochi giorni prima che lui morisse, nel 2012. Negli anni Ottanta, Charnock era stato uno dei fondatori dei DV8 – Physical Theatre e aveva poi proseguito in solitaria come performer e coreografo, dando vita a una serie di formidabili assoli. Per chi lo ha conosciuto, lui era davvero “too much”: energia totale, desiderio, volontà. Con i suoi spettacoli – esplosioni ipercinetiche in cui il canto, la danza, il grido, l’improvvisazione, la finzione e la realtà palpabile della performance restavano sospesi su vuoto abissale – ha allargato le maglie del genere “danza contemporanea”. 

L’incontro con quell’artista ha segnato l’idea di danza di Marco D’Agostin, che nel 2023 ha vinto il Premio Riccione speciale per l’innovazione drammaturgica. Ai suoi occhi, Charnock rappresentava la possibilità che in scena tutto potesse accadere ed esplodere. Lo spettacolo Best regards – ospitato proprio dove Charnock si esibì alla 15a edizione del TTV, nel 2000 – è la lettera che D’Agostin scrive, in ritardo, a qualcuno che non risponderà mai. È un modo per dire: “Caro N, anch’io volevo essere troppo”. Da questo presente D’Agostin rivolge a tutti gli spettatori lo stesso invito: “Cantiamo assieme di una nostalgia che ci riguarda, noi che non siamo arrivati in tempo per dire quello che volevamo. All’ombra del tempo scaduto, e sotto la luce che Nigel continua a proiettare sulla scena di chi oggi danza, facciamo risuonare un ritornello martellante, spieghiamo di fronte ai nostri occhi un foglio bianco e chiediamoci: come la cominciamo, questa lettera impossibile?”.

 

Produzione: VAN. Coproduzione: KLAP Maison pour la danse à Marseille, Rencontres Chorégraphiques de Seine Saint-Denis, CCN2 de Grénoble, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione. Con il supporto di: Centrale Fies, CSC/Centro per la Scena Contemporanea (Bassano del Grappa), inTeatro, the WorkRoom (Fattoria Vittadini), Teatro Comunale di Vicenza, L’arboreto – Teatro Dimora, a.Artisti Associati.

 

Ingresso: 10 euro [> biglietteria online, 1 euro di prevendita]. 

 

 

Sabato 5 ottobre, 11:00

Riccione, Spazio Tondelli

Discorso di accettazione

PREMIO SPECIALE PER L’INNOVAZIONE DRAMMATURGICA

Con Marco D’Agostin

Introduce Graziano Graziani

 

Nel 2023, durante il 57° Premio Riccione per il Teatro, un comitato di critici ha assegnato il Premio speciale per l’innovazione drammaturgica a Marco D’Agostin, artista associato del Piccolo Teatro di Milano, impegnato nel campo della danza, del teatro e della performance. Nato nel 1987, D’Agostin ha già all’attivo due Premi Ubu, vinti nel 2018 come miglior performer under 35 e nel 2023 per lo spettacolo di danza Gli anni. Il Premio Riccione speciale per l’innovazione drammaturgica – attribuito fuori concorso a una personalità capace di aprire nuove prospettive al mondo del teatro – gli è stato assegnato per la capacità di “ragionare con rigore sulla dialettica tra drammaturgia e gesto, mostrando una notevole sensibilità per la dimensione testuale”. Come hanno scritto nella motivazione i critici Lorenzo Donati, Roberta Ferraresi, Maddalena Giovannelli, Rossella Menna, Andrea Pocosgnich e Francesca Saturnino, “D’Agostin tesse drammaturgie compiute e articolate, affiancando alla ricerca sul corpo la concretezza materica del documento (lettere, oggetti, video, fotografie)”. Il suo atto creativo “prende sempre le mosse da un intimo confrontarsi con scritture, opere letterarie, autori e autrici, che diventano fondamenta su cui edificare architetture compositive originali, mai subalterne al modello. D’Agostin innova dunque continuamente la forma scenica, decostruendo e scardinando i confini – ancora troppo solidi in Italia – tra teatro e danza”.
A un anno di distanza, il Riccione TTV Festival dedica un focus a D’Agostin e lo invita a raccontare al pubblico la sua idea di teatro.

 

Ingresso libero, con prenotazione obbligatoria.

 

 

Sabato 5 ottobre, 18:00

Riccione, Spazio Tondelli

Masterclass

QUALI SCRITTURE PER IL TEATRO

Lucia Calamaro in dialogo con Graziano Graziani

 

Una riflessione sullo stato dell’arte della scrittura teatrale attraverso il dialogo con una delle più importanti drammaturghe della scena contemporanea, Lucia Calamaro. La scrittura per il teatro sta conoscendo una stagione di rinnovata attenzione, grazie anche all’impegno pedagogico di una generazione come quella di Lucia Calamaro, che ha costruito autonomamente il proprio percorso formativo, senza appoggi istituzionali, e che proprio per questo ha messo al centro della propria azione artistica anche il passaggio generazionale, la trasmissione del sapere.

Quali sono le scritture emergenti? Quali i temi e gli approcci? Quando la scrittura teatrale è libera di inventare e quanto insegue modelli già battuti? Quali sono le preoccupazioni, le urgenze e gli universi immaginativi di chi scrive oggi per la scena?

A partire dall’esperienza di un’artista che ha costruito il proprio discorso artistico fuori dai canoni istituzionali e che si è confrontata, attraverso la scuola Scritture, con molte delle autrici e degli autori delle generazioni successivi, racconteremo la drammaturgia odierna, le sue voci, la sua capacità di ripensare non solo i temi, le storie, ma anche il linguaggio.

 

In collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano.

 

Ingresso libero, con prenotazione obbligatoria.

 

 

Sabato 5 ottobre, 21:00

Riccione, Spazio Tondelli

Spettacolo

INSIDE | ME 

Dialoghi fallimentari con la natura

Con Maria aura Palmeri

Regia di Ivonne Capece

 

Tra alberi e macchine, un percorso simbolico, spirituale, quasi biblico sulle dinamiche del Progresso umano, attraverso le parole di Leopardi, È possibile un dialogo tra natura e uomo? Tra due forze generatrici in egual misura di violenza? Una performance e un'immersione che indaga le ragioni del fallimento comunicativo tra uomo e natura. Se il dialogo non diventerà paritario, la Natura tornerà ad essere nemica. Contrariamente alle nostre illusioni, non si avvede dell'uomo e può schiacciarlo, dimostrandogli che neppure lei è disponibile al dialogo: più di noi macchina perfetta che cammina avanti, prima che scopo.

Performance in cuffie wireless.

 

Produzione: (S)Blocco5.

 

Ingresso: 10 euro [> biglietteria online, 1 euro di prevendita].

18 ottobre: «Altri libertini» di Tondelli sotto la piramide del Cocoricò

23-08-2024

Venerdì 18 ottobre, 21:00

Riccione, Cocoricò 

Spettacolo

ALTRI LIBERTINI

Dal testo di Pier Vittorio Tondelli
Con Giandomenico Cupaiuolo, Danilo Giuva, Licia Lanera, Roberto Magnani

Adattamento e regia di Licia Lanera

 

Pubblicata nel 1980, Altri libertini è l’opera prima di Pier Vittorio Tondelli, scrittore tra i più importanti della lettura contemporanea, scomparso nel 1991 a soli trentasei anni. Con linguaggio vivo, crudo e a tratti sperimentale, il testo racconta le storie di una serie di giovani, spesso ai margini della società, in cerca di una propria identità nell’Italia della fine degli anni Settanta. Un’opera talmente rivoluzionaria e spudorata – fu addirittura sequestrata per oscenità – da affermarsi rapidamente come manifesto di un’intera generazione.

A oltre quarant’anni di distanza, quel manifesto generazionale conquista la scena teatrale grazie alla Compagnia Licia Lanera, che per la prima volta in Italia dalla morte di Tondelli ha ottenuto i diritti per la messa in scena dell’opera. A soli tre giorni dal debutto al Romaeuropa Festival e prima delle repliche al Piccolo Teatro di Milano, Altri libertini approda a Riccione – patria elettiva di Tondelli – e viene presentato al pubblico in uno dei luoghi-simbolo della città, la piramide della discoteca Cocoricò. Dei sei racconti che compongono il volume – “romanzo a episodi” lo definiva l’autore – Licia Lanera ha scelto di lavorare su Viaggio, Altri libertini Autobahn, incrociandoli in un’unica narrazione che la vede in scena al fianco di tre interpreti maschili.

 

Produzione: Compagnia Licia Lanera. Coproduzione: Albe/Ravenna Teatro. Si ringrazia la Compagnia La Luna nel Letto.

Evento in collaborazione con Cocoricò Riccione.

 

Ingresso: 20 euro, drink incluso [> biglietteria online, 2 euro di prevendita]

Lo spettacolo presenta scene con linguaggio esplicito.

30 ottobre: un focus sul Premio Riccione al Romaeuropa Festival

23-08-2024

Mercoledì 30 ottobre, dalle 20:00

Roma, Mattatoio - T2

Romaeuropa Festival

FOCUS PREMIO RICCIONE

 

Il 27° Riccione TTV Festival si conclude in trasferta, con una serata speciale al Romaeuropa Festival. Organizzata all’ex Mattatoio di Roma, la serata presenta due drammaturgie legate all’attività di scouting di Riccione Teatro.

Il primo testo, Orgasmo di Niccolò Fettarappa, è stato composto all’interno di Scritture, la scuola itinerante di drammaturgia diretta da Lucia Calamaro e promossa da Riccione Teatro insieme ad altre importanti istituzioni teatrali. Il lavoro di Fettarappa viene ora presentato al pubblico con il consolidato format Situazione drammatica, che propone una lettura scenica accompagnata dalla distribuzione in sala del copione: un approccio originale per far conoscere le nuove scritture drammaturgiche, ponendo sotto la lente d’ingrandimento la parola scritta e la sua potenza creativa.

Il secondo testo, Flusso di Christian di Furia, si è invece aggiudicato un doppio riconoscimento al 56° Premio Riccione per il Teatro nel 2021 (la menzione speciale “Franco Quadri” e il premio di produzione) ed è poi stato prodotto in forma di podcast da Riccione Teatro per il programma di Rai Radio 3 FUTUROpresente. Ora Flusso debutta dal vivo, in forma di studio. Sul palco due grandi interpreti, Gianmarco Saurino e Lino Guanciale, che aveva già dato voce al podcast e che ora firma anche la regia.

 

20:00

Lettura integrale

ORGASMO

Di Niccolò Fettarappa

Con Sara DragoGianni DaddarioNiccolò FettarappaLorenzo Guerrieri

A cura di Situazione Drammatica/Tindaro Granata

 

Non si fa più sesso. Le statistiche parlano chiaramente: uno dei sintomi long covid più allarmanti è l’epidemia di pigrizia sessuale, una inedita e preoccupante crisi del desiderio che colpisce principalmente le coppie di giovani amanti. Cosa è successo? Questa improvvisa e rapida deflazione dell’eccitazione è acuita dall’aumento del consumo di narcotici, antidepressivi o farmaci stimolanti che rendano più prestanti nel mondo del lavoro, più performativi. Mentre questa anestesia di massa dilaga, i tassi di occupazione aumentano. Il lavoro prende il posto dell’orgasmo, il solo piacere ammesso è quello a scopo produttivo. Stiamo assistendo a un annientamento erotico dell’individuo senza precedenti: l’uomo diventa un astratto ente numerico e perde familiarità col retroterra selvaggio del desiderio.

 

Ingresso: 5 euro [> biglietteria online]

 

 

21:30

Prima presentazione in forma di studio

FLUSSO

Di Christian di Furia

Con Lino Guanciale, Gianmarco Saurino

Regia di Lino Guanciale

 

Flusso, come un liquido che scorre, l’acqua di un fiume che segna la valle. Flusso come la materia che attraversa una superficie in un tempo preciso. Flusso. Di persone che transitano tutte insieme in un momento. Come il mare che si ingrossa e cresce sotto l’influenza della Luna. Flusso, come quello di coscienza: i pensieri messi in fila dalla fretta di farli uscire. Flusso è un testo dalla natura anfibia: un monologo per due attori. Due attori, un solo personaggio. Un solo personaggio e due vite, l’uomo è il bambino che è stato e quello che è ancora. Entrambi vivono in una camera, una stanza vera e inventata, un luogo reale come le navi e i vascelli dei grandi romanzi. La sua vita è accaduta e immaginata, come una storia, che succede solo se la leggi e la dici. Il racconto si articola in parole che sciabordano come in una tempesta, fino a strabordare e a cadere tra le pagine di romanzi classici e avventure paradigmatiche.

 

Ingresso: 15 euro [> biglietteria online]

 

 

Informazioni utili

23-08-2024

I LUOGHI DEL FESTIVAL
• Villa Franceschi: viale Gorizia 2, Riccione.
• Fondazione Oasi – Parco Naturale Monte San Bartolo: Strada Panoramica Adriatica, Pesaro.
• Palazzo dei Congressi: viale Virgilio 17, Riccione.
• Cinepalace Multiplex: viale Virgilio 19, Riccione.
• Spazio Tondelli: viale Don Giovanni Minzoni 1, Riccione.
• Cocoricò: viale Chieti 44, Riccione.
• Romaeuropa Festival: piazza Orazio Giustiniani 4, Roma.

 

BIGLIETTERIA
I biglietti degli spettacoli del TTV in programma a Riccione possono essere acquistati sul luogo dell’evento (il botteghino apre a due ore prima dello spettacolo).

 

Sono inoltre disponibili in prevendita con le seguenti modalità.

• Sul sito Liveticket.it e nelle rivendite autorizzate Liveticket (si applicano i diritti di prevendita).

• Presso Villa Franceschi, fino al 17 ottobre: lunedì, mercoledì e venerdì, ore 9:00-13:00; martedì e giovedì, ore 14:00-18:00.

• Con sistema pay-by-link, inviando una richiesta via email (ttv@riccioneteatro.it) o WhatsApp (320 0168171): l’acquirente riceverà un link sicuro del circuito Nexi per completare il pagamento con carta di credito; i biglietti potranno essere ritirati al botteghino la sera dello spettacolo.

 

Per la serata del 30 ottobre, al Romaeuropa Festival, i biglietti sono in vendita direttamente presso il box office del Romaueropa Festival e su Vivaticket.

 

BONUS
Per gli spettacoli in programma a Riccione, sono validi il bonus cultura 18app e la Carta del docente. I bonus sono utilizzabili solo per gli acquisti su Liveticket.it.


INFORMAZIONI
Riccione Teatro
Tel. 320 0168171 (lunedì-venerdì, ore 10:00-13:00)

ttv@riccioneteatro.it

 

Il Riccione TTV Festival è un progetto a cura di Riccione Teatro, associazione promossa da Comune di Riccione e ATER Fondazione, con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna.

    Storia Riccione TTV Festival

    Nato nel 1985 e dal 2000 divenuto appuntamento biennale, il Riccione TTV Festival è una manifestazione, a cura d Riccione Teatro, dedicata al rapporto tra arti sceniche e video. Promosso da Comune di Riccione e ATER Fondazione, con il sostegno di Ministero della cultura e Regione Emilia-Romagna, il TTV propone incontri, spettacoli, proiezioni ed è un punto di riferimento per la riflessione sui linguaggi della contemporaneità. La 27ª edizione è in programma dal 30 agosto al 30 ottobre 2024.

     

    Il programma in PDF >

     

«Toni Servillo tra cinema e teatro», dal 24 settembre

23-09-2024

Il 27° Riccione TTV Festival dedica uno speciale omaggio a uno dei più grandi artisti del cinema e del teatro italiano, Toni Servillo. L’attore napoletano è protagonista di tre diversi progetti che spaziano dal teatro al cinema alla fotografia. La rassegna, dal titolo Toni...

4-5 ottobre: Marco D’Agostin allo Spazio Tondelli

23-09-2024

Venerdì 4 e sabato 5 ottobre, in occasione del 27° Riccione TTV Festival, lo Spazio Tondelli ospita un doppio appuntamento con Marco D’Agostin, recente vincitore del Premio Riccione speciale per l’innovazione drammaturgica. Nella serata di venerdì, D’Agostin presenterà uno...

5 ottobre: Lucia Calamaro e Maria Laura Palmeri al TTV

23-09-2024

Sabato 5 ottobre, dopo la mattinata dedicata a Marco D'Agostin, il 27° Riccione TTV Festival propone una serata all’insegna del nuovo teatro. Alle 18, la drammaturga Lucia Calamaro, presidente di giuria del Premio Riccione per il Teatro e direttrice della scuola itinerante di...

18 ottobre: «Altri libertini» di Tondelli al Cocoricò

23-09-2024

Nello stesso anno in cui nasceva il TTV, il 1985, sbocciava definitivamente l’amore tra Pier Vittorio Tondelli e la Riviera romagnola: era l’anno in cui spopolava il bestseller tondelliano Rimini, ma era anche l’anno in cui lo scrittore di Correggio entrava nel...

30 ottobre: il TTV in trasferta al Romaeuropa Festival

23-09-2024

Il 27° Riccione TTV Festival si conclude in trasferta, con una serata speciale al Romaeuropa Festival. Organizzata all’ex Mattatoio di Roma, la serata presenta due drammaturgie legate all’attività di scouting di Riccione Teatro.

Il primo testo, Orgasmo di...

TTV 2022 Per Trevisan

TTV 2022 in sintesi

TTV 2020 Deflorian, Tagliarini (1/3)

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TTV 2020 Deflorian, Tagliarini (2/3)

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TTV 2020 Deflorian, Tagliarini (3/3)

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TTV 2020 in sintesi

TTV 2020 Fausto Paravidino

TTV 2018 Fanny & Alexander

TTV 2018 - Fra sonno e veglia

TTV 2018 Incontri

TTV 2018 Mostra F&A

TTV 2016 - 3 novembre

TTV 2016 - 5 novembre

TTV 2016 - 6 novembre 

TTV 2016 - 7/8 novembre

TTV 2014 - Il teaser del festival

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27° Riccione TTV Festival

Torna con due mesi di performance, esposizioni, installazioni, film e incontri lo storico festival dedicato alle arti sceniche e agli sconfinamenti artistici. Protagonisti Toni Servillo, Marco D’Agostin, Lucia Calamaro, Licia Lanera e alcune delle voci più originali della nuova drammaturgia. In programma anche omaggi a Pier Vittorio Tondelli e ai maestri che hanno fotografato la Riviera, da Massimo Vitali a Yuri Ancarani, da Claude Nori a Luigi Ghirri.

 

Le schede degli eventi > 

Il programma integrale in PDF >

Foto © Luigi Ghirri. Grafica: Giulio Urbini.

Luca Ronconi e il Premio Riccione

Pubblichiamo un bellissimo bianco e nero scattato a Riccione nel 1988. Ritrae Luca Ronconi insieme a uno dei suoi più grandi amici di sempre, Franco Quadri, in piazzale Ceccarini davanti all’installazione Rilievo della parte emersa di Paolo Rosa e Studio Azzurro. Entrambi in posa, guardano diritto verso l’obiettivo di Fulvia Farassino. L’istantanea è parte dell’archivio di Riccione Teatro, che sceglie di ricordare così il più grande uomo di teatro italiano del nostro tempo, un intellettuale raffinato e profondo, un maestro indiscusso dell’innovazione e della sperimentazione.

 

Presenza assidua a Riccione, Ronconi è stato ininterrottamente membro della prestigiosa giuria del Premio dal 1989 al 2007, compagno di viaggio di Riccione Teatro in un momento di grande cambiamento, di rilancio del Premio. L’esperienza di giurato portò tra l’altro alla messinscena da parte del regista di un testo segnalato, L’aquila bambina di Antonio Syxty (1992). Lo ricorda Franco Quadri nel Patalogo 15 (Ubulibri 1992): «Al Premio Riccione ‘91 L’aquila bambina divise la giuria, o meglio suscitò in un suo membro-guida una crisi d’incompatibilità morale per cui il maggior riconoscimento dovette venire dirottato in altra direzione. Ma sempre a Riccione, nella Commissione per il Premio di Produzione, non sarebbe sfuggita al testo l’unanimità; né a Roma più tardi, in sede Eti, l’inclusione nella stretta rosa di novità da far tradurre e quindi promuovere all’estero; né ora, su un binario celere, la messinscena coprodotta da due organismi pubblici con la firma di un regista illustre, componente di quella discorde giuria, ma solitamente refrattario a dirigere opere di contemporanei viventi. Se si aggiunge che l’autore è sotto i trentacinque, il caso investe il costume teatrale».

 

Un testo controverso che al Premio Riccione aveva spaccato la giuria. Per Ronconi, dunque, una sfida necessaria: «Faccio parte della giuria del Premio Riccione, sono regista di professione e per di più mi occupo della programmazione artistica dello Stabile di Torino. Non vedo che cosa ci sia di strano nel mio interesse per una novità teatrale. Il testo di Syxty è stato uno dei migliori selezionati e proprio come regista sono stato mosso da una precisa curiosità: volevo vedere se ero capace di allestirlo, per scoprire cosa mi aveva interessato come giurato. Se ero stato più attratto dal linguaggio così volutamente antiletterario, evasivo, oppure dal contenuto scabroso, o invece dalla totale assenza di realismo. La mia scelta è stata provocatoria, ma la provocazione non sta comunque nell’esibizione dell’oscenità».

 

La missione di Ronconi era la ricerca incessante di nuovi testi. La drammaturgia come viatico per un nuovo teatro d’autore. Non solo testi teatrali, ma anche e soprattutto testi letterari. In uno dei suoi ultimi lavori, Pornografia di Witold Gombrowicz (2013), Ronconi affronta ancora una volta la realizzazione scenica di un’opera non teatrale. Sempre fedele al testo dell’autore, propone una lettura analitica del romanzo attraverso gli strumenti del teatro, a partire dagli attori. Un procedimento che aveva innescato a meraviglia con due capolavori centrali nella sua parabola artistica: l’Orlando furioso riletto da Edoardo Sanguineti (1969) e Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda (1996). Veri e propri congegni scenici, giochi complessi che hanno saputo generare una nuova idea di teatro. La trasposizione televisiva del Pasticciaccio di Ronconi, per la regia di Giuseppe Bertolucci, si è aggiudicata – sempre a Riccione – il Premio Riccione TTV nel 1997.

 

La sua ultima sfida è stata il testo di un drammaturgo sbocciato a Riccione, Stefano Massini. Lehman Trilogy ha debuttato il 29 gennaio 2015 con la regia di Ronconi nel “suo” teatro, il Piccolo di Milano. Uno dei protagonisti di quello strepitoso affresco della crisi contemporanea è un grandissimo Fabrizio Gifuni: un altro artista che come Ronconi, Quadri, Bertolucci vive il teatro in forte connessione con la letteratura.

 

Nel 2005, rispondendo a una domanda del critico teatrale Massimo Marino sui motivi per cui pochi testi premiati arrivano in scena, Ronconi individua con grande lucidità la vera vocazione di un testo contemporaneo: «Non credo sia vero, che solo pochi copioni arrivino sulla scena; piuttosto molti di essi giungono a essere rappresentati in condizioni che non si impongono all’attenzione. La maggior parte, scritti da attori o registi, vengono concepiti per essere messi in scena, ma alle condizioni miserabili che il nostro teatro offre. Mi sembra che sfidino poco il sistema. Anche nei testi scritti da attori e registi c’è una grande acquiescenza allo stato di cose esistente. Sembra che non pensino mai all’imprevisto, a ciò che un pubblico può vedere in quei testi, ma che apprestino mezzi per le proprie possibilità espressive, interpretative, e in tal senso li limitano. Vera qualità di un testo, invece, sta nella eco che può suscitare nella coscienza dello spettatore».

 

Il teatro deve saper osare, sempre. È questo l’insegnamento prezioso che ci ha lasciato Luca Ronconi.

 

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