Programma del 56° Premio Riccione
Sabato 2 ottobre
Dalle 17:00, per 24 ore – Hotel Parco
Teatro dell’ascolto
CAMERE SEPARATE
Da Abbecedario per il mondo nuovo e Il mondo raccontato dagli oggetti
Cinque camere per cinque podcast con drammaturgie di Greta Cappelletti, Christian di Furia, Tommaso Fermariello, Tatjana Motta, Fabrizio Sinisi
Una camera con la proiezione di alcuni outtakes del film Ciao libertini! Gli anni Ottanta secondo Pier Vittorio Tondelli (work in progress, regia di Stefano Pistolini; una produzione Sky Arte)
Per ventiquattro ore, un hotel a pochi passi dal mare si trasforma in teatro di storie scritte e raccontate e le sue camere, dispersi i rumori assordanti dell’estate, diventano “stanze d’ascolto”, set in miniatura animati dalle drammaturgie sonore di alcuni giovani autori scoperti dal Premio Riccione. Basta ritirare una chiave alla reception, prendere l’ascensore e aprire una porta per trovarsi di fronte a un mondo nuovo, dove le regole del quotidiano cedono il passo a un futuro ignoto, fatto di storie capaci di germinare da piccole intuizioni: a volte un oggetto, a volte anche solo una lettera dell’alfabeto.
Se una notte d’autunno un viaggiatore decide di sostare all’Hotel Parco, ha cinque stanze a sua disposizione: ogni porta dà accesso a un universo a sé, a volte magico o picaresco, altre volte perturbante, tragico o spaventoso. In queste cinque “camere separate”, allineate sullo stesso corridoio eppure distanti come pianeti di galassie lontane, si ascoltano in podcast storie di donne travolte da incredibili reazioni a catena (EEE, di Greta Cappelletti) o determinate a tutto e disposte persino a mettere all’asta la propria verginità pur di ottenere quello che vogliono (Justine, di Tatjana Motta); ci sono fratelli che affrontano nello stesso momento eventi destinati a cambiare le loro vite (Simultaneità, di Christian di Furia) e uomini costretti a indagare sulla tragica fine di un amico comune (Letteratura, di Fabrizio Sinisi); e c’è anche un condizionatore che assiste muto a un triangolo a dir poco pericoloso (Il condizionatore, di Tommaso Fermariello).
I cinque microdrammi sono solo una piccola selezione dei testi scritti per due progetti paralleli. Quello di Tommaso Fermariello è uno dei venti podcast commissionati dal CSS di Udine, in collaborazione con Fabulamundi Playwriting Europe e Riccione Teatro, ad altrettanti giovani autori internazionali per il progetto Il mondo raccontato dagli oggetti (a cura di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei): a ispirare le drammaturgie in questo caso sono oggetti reali o inventati, che in futuro saranno ricreati da artisti e artigiani. Le altre quattro stanze propongono invece una selezione da Abbecedario per il mondo nuovo, progetto del Piccolo Teatro di Milano rivolto ad autori italiani under 35 segnalati a Riccione o dal Premio Hystrio – Scritture di scena: in tutto ventisei podcast creati a partire da una lettera dell’alfabeto estratta a sorte e da una parola che inizia con quella lettera (regia di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni).
Alle cinque stanze d’ascolto si aggiunge una stanza cinematografica, una bonus track dedicata a Pier Vittorio Tondelli, scrittore cui è intitolato il concorso under 30 del Premio Riccione. Per ricordare l’autore di Altri libertini, Pao Pao, Rimini, Un weekend postmoderno e Camere separate, vengono presentati in anteprima alcuni frammenti inediti dalla lavorazione di Ciao libertini! Gli anni Ottanta secondo Pier Vittorio Tondelli, documentario in fase di realizzazione diretto da Stefano Pistolini e prodotto da Sky Arte, con interviste tra gli altri a Giovanni Lindo Ferretti e Vasco Brondi.
In collaborazione con Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Fabulamundi Playwriting Europe, Sky Arte.
Ingresso gratuito a turni, ogni 30 minuti (orari 17:00-2:00, 9:00-17:00).
Durata dei microdrammi e del video: 15 minuti circa ciascuno.