Record di testi per il 57° Premio Riccione per il Teatro, il più prestigioso e longevo riconoscimento italiano di drammaturgia, organizzato da Riccione Teatro con il sostegno del Ministero della cultura, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Riccione, in collaborazione con ATER Fondazione e con la direzione artistica di Simone Bruscia. I premi verranno assegnati al termine di un weekend di spettacoli, incontri e performance, in programma a Riccione da venerdì 13 a domenica 15 ottobre, in una speciale edizione dedicata a Italo Calvino – vincitore del primo Premio Riccione nel 1947 – nel centenario dalla nascita, avvenuta proprio il 15 ottobre 1923.
Il record di testi e la nuova giuria
Il Premio Riccione per il Teatro viene attribuito ogni due anni all’autore di un’opera teatrale in lingua italiana o in dialetto ancora non rappresentata in pubblico. La fase di iscrizione alla 57a edizione del concorso si è conclusa con numeri da record. Sono 656 i testi inviati, un numero mai registrato in 76 anni di storia, dalla prima edizione del 1947 a oggi: 255 testi in più rispetto all’edizione passata (401 testi) e quasi 200 in più rispetto al record precedente (477 testi, nel 2007).
La fase successiva del concorso è affidata alla giuria, presieduta da Lucia Calamaro e composta da Concita De Gregorio, Lino Guanciale, Graziano Graziani, Claudio Longhi e Walter Zambaldi. La giuria si avvale della collaborazione di una commissione di selezione preliminare composta da Matteo Angius, Giuseppina Borghese, Michele Dell’Utri, Erika Z. Galli, Paola Rota, Martina Ruggeri, Roberta Sferzi e Angelo Vassalli. Il concorso assegna tre riconoscimenti: il 57° Premio Riccione per il Teatro (5.000 euro) al vincitore assoluto; il 15° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” (3.000 euro) al miglior testo di un autore under 30; la menzione speciale “Franco Quadri” (1.000 euro) all’opera che meglio coniuga scrittura teatrale e ricerca letteraria. Tutti i finalisti avranno un’altra opportunità al termine del concorso, quando saranno chiamati a presentare un progetto per l’allestimento del loro testo: in palio due premi di produzione da 15.000 euro (sezione principale) e da 10.000 euro (sezione under 30).
12 ottobre: anteprima al Romaeuropa
I testi finalisti saranno presentati in anteprima a Roma giovedì 12 ottobre, con una speciale maratona di letture sceniche organizzata insieme al Romaeuropa Festival e a Situazione Drammatica, accompagnata da un progetto di visione e approfondimento dedicato agli allievi del Master di drammaturgia e sceneggiatura dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Dal giorno successivo, il Premio si trasferirà a Riccione per un weekend di incontri, spettacoli e premiazioni, da venerdì 13 a domenica 15 ottobre.
13-15 ottobre: le giornate del Premio Riccione, alcune anticipazioni
Le giornate riccionesi cominceranno venerdì 13 ottobre con lo spettacolo che inaugura anche la stagione teatrale 2023/24: Carlo Lucarelli, in veste di “DEE Giallo”, racconta una delle band simbolo del punk, The Clash, in una formula che unisce narrazione e videoclip originali. Sabato 14 ottobre, alle ore 18, è in programma un focus sulla nuova drammaturgia dedicato a una nazione europea, organizzato in collaborazione con Fabulamundi Playwriting Europe, rete a cura di PAV che unisce teatri, festival e organizzazioni culturali di tutta Europa. Il focus di quest’anno è dedicato alla drammaturgia rumena, con una masterclass di Elise Wilk, una delle autrici più interessanti del nuovo teatro rumeno, già tradotta in 13 lingue e più volte rappresentata all’estero. In serata, alle 21, è invece in programma il debutto in prima assoluta nazionale della nuova rivelazione della scena musicale islandese, Gabríel Ólafs, compositore che a soli 23 anni, con i suoi brani capaci di unire melodie classiche e sonorità elettroniche, ha già incantato il pubblico del web, arrivando a 1,2 milioni di ascolti su Spotify. Gran finale, domenica 15 ottobre, con la proclamazione dei vincitori del Premio Riccione e l’omaggio a Italo Calvino, che da esordiente, a soli 23 anni, vinse l’edizione inaugurale del Premio Riccione, allora dotata anche di una sezione letteraria, con un romanzo divenuto poi simbolo e canone della letteratura italiana, Il sentiero dei nidi di ragno.
Una nuova veste grafica per il Premio Riccione
Il Premio Riccione per il Teatro rinnova la sua immagine grafica, creata partendo dall’immagine-simbolo del Premio Riccione di questi ultimi anni: il volto enigmatico dell’attrice e cantante lirica Lina Cavalieri, marchio di fabbrica di una delle eccellenze del design italiano, l’Atelier Fornasetti. Il volto di Lina Cavalieri – reso celebre dalla serie di “infinite variazioni”, multipli d’arte ideati da Piero Fornasetti, oggi reinterpretati dal figlio Barnaba Fornasetti, direttore dell’atelier – connota l’immagine del Premio Riccione e ritorna sui manifesti dal 2011, in una versione inconfondibile, con lo sguardo dell’attrice velato da un binocolo da teatro. Il manifesto dell’edizione 2023 – progettato da eee studio – dona ancora più risalto all’immagine creata dall’Atelier Fornasetti, con una scelta grafica ben definita: «uno zoom sul viso, un sovrapporsi di piani. Lina Cavalieri ci guarda da dietro una finestra, ci scruta con il binocolo, un po’ nascosta dietro i bordi del poster. Il testo compare e scompare, facendo capolino dal binocolo e intrecciandosi alla texture dell’immagine come se fosse dietro alle quinte».
DICHIARAZIONI
Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
«Il Premio Riccione per il Teatro è un autentico laboratorio di cultura, un concorso che negli anni ha sfornato talenti e offerto la possibilità a tanti giovani di affacciarsi e crescere nell’affascinante mondo della drammaturgia. Per questo sono davvero orgogliosa di poter presentare per la prima volta in Assemblea legislativa la 57esima edizione di questa prestigiosa manifestazione. Non solo per il mio legame con Riccione, ma perché da sempre l’Assemblea è attenta alla valorizzazione di tutte le espressioni artistiche e agli eventi capaci di conferire prestigio culturale ai nostri territori»
Mauro Felicori, assessore regionale alla Cultura della Regione Emilia-Romagna
«Musei, biblioteche, archivi, parchi e giardini, case di illustri, monumenti e siti archeologici, ma anche luoghi di spettacolo e di formazione culturale sono stati interessati da un disastro senza precedenti ma sono anche pronti a riprendersi, a riorganizzarsi per trovare il modo di sanare queste ferite. Così come chi non sia stato colpito si è organizzato per produrre spettacoli ed eventi di solidarietà, per un ritorno a quella normalità che in Emilia-Romagna è eccezionalità culturale. Una qualità di cui è esempio il Premio Riccione, che presenta oggi la prossima edizione. Un prestigioso riconoscimento italiano dedicato alla drammaturgia che conferma una vocazione internazionale e attenzione all’Europa».
Daniele Gualdi, presidente di Riccione Teatro:
«Siamo piacevolmente sorpresi dell’incremento del 64% nel numero di iscritti al 57° Premio Riccione, perché si tratta di un record che conferma l’importanza del concorso per la produzione di testi di drammaturgia teatrale in Italia. Questo successo si spiega non solo con la storia del più antico premio italiano, ma anche con una giuria di qualità, che favorisce la produzione dei testi finalisti presso teatri stabili e teatri nazionali, e che ha messo in campo altre interessanti iniziative collaterali. Questi importanti risultati sono suggellati anche dai recenti riconoscimenti ottenuti, in termini di valutazione e finanziamenti, dal FUS del Ministero della Cultura».
Sandra Villa, assessore alla Cultura del Comune di Riccione
«Il Premio Riccione per il Teatro che ha raggiunto quest'anno il record assoluto di testi arrivati, conferma Riccione quale punto di riferimento e cuore pulsante della drammaturgia nazionale, offrendo straordinarie opportunità anche a giovani autori che scelgono il teatro per raccontare il proprio tempo. Questo premio - e dunque l’attività di Riccione Teatro - è di centrale importanza nella politica culturale dell'amministrazione, non solo quale osservatorio nazionale sulla drammaturgia, ma come motore di eterogenei linguaggi interpreti delle tendenze del contemporaneo. Un premio che continueremo a sostenere con grande entusiasmo».
Lucia Calamaro, regista e autrice, presidente di Giuria 57° Premio Riccione per il Teatro:
«Scrivere per il teatro è uno strano mestiere all’interno dei mestieri della parola. È una pratica in fondo lacaniana “avant l’heure” perché comporta necessariamente “il buco del reale” che nella pagina non c’è ma nell’atto teatrale, invece, comanda. Perché la cosa teatro comporta variabili uniche: un teatro sì, ma soprattutto corpi e spazio-tempo, ascolto oscillante, metabolismi molteplici e occasionali, momenti di comunione, noia violenta, e infine i rumori liberatori dell’applauso e della risata. Vista la complessità dell’oggetto, sono davvero emozionata per questa 57ª edizione del Premio Riccione perché una tale affluenza di testi implica che la pratica del teatro ricomincia a far parte del desiderio di futuro dei singoli».
Walter Zambaldi, direttore del Teatro Stabile di Bolzano e componente di Giuria 57° Premio Riccione per il Teatro:
«È un onore far parte di una giuria prestigiosa come quella del Premio Riccione, specchio e motore del teatro di oggi e di quello di domani, istituzione che da 76 anni sonda, scopre e accompagna il potenziale letterario del nostro paese. Il Premio Riccione è una realtà consolidata, necessaria e fondamentale. É quantomai vitale per il teatro, e nella fattispecie per il Teatro
Stabile di Bolzano che promuove realmente la nuova drammaturgia, poter avere un occhio ravvicinato sul nuovo panorama drammaturgico italiano».
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Riccione Teatro è un’associazione culturale promossa da Comune di Riccione e ATER Fondazione (enti soci), con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna. Creata per promuovere il teatro contemporaneo, organizza il Premio Riccione per il Teatro e la sua sezione under 30, il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”. A questo concorso, biennale, alterna il Riccione TTV Festival, momento di riflessione sui nuovi linguaggi per la scena. Custodisce inoltre l’Archivio-biblioteca del teatro contemporaneo (oltre 6.000 copioni e 4.000 video), gestisce lo Spazio Tondelli, casa del teatro e delle arti della città di Riccione, e promuove la scuola di drammaturgia Scritture. “Per l’impegno da sempre profuso verso la promozione della cultura teatrale contemporanea e degli autori italiani”, nel 2019 l’associazione Riccione Teatro e il Premio Riccione per il Teatro hanno ricevuto il Premio Ubu speciale. Direttore artistico di Riccione Teatro è Simone Bruscia.